Accessori
Gronda
di solito viene identificata come gronda la parte più bassa di una o più falde della copertura, cioè dove viene incanalata tutta l’acqua piovana caduta sulla copertura.
La gronda, quasi sempre chiamata anche “canale di gronda”, deve essere dimensionata in base a vari parametri come: l’area della copertura, il numero e il diametro degli scarichi, il numero di angoli, il coefficiente di rischio, ecc…per non rischiare dannose tracimazioni all’esterno o addirittura all’interno dello stabile.
Il “canale” può essere realizzato in molteplici maniere a partire dai materiali: in laminati metallici pressopiegati piuttosto che in guaine in pvc o bituminose, oppure con giunti di dilatazione “testa-testa” piuttosto che giunti in materiale plastico vulcanizzato.
Fermaneve
elemento della copertura studiato per trattenere la neve sulla copertura evitando che cada nelle zone sottostanti creando gravi danni a persone e cose.
Anch’esso deve essere opportunamente dimensionato e calcolata la sua disposizione sulla copertura in base, per esempio, alla pendenza della falda, materiali di cui è composta la copertura e soprattutto zona e altezza slm in cui si trova la copertura per capire il carico neve da applicare.
Fissaggi
molto importanti su una copertura come su tutti gli altri tipi di rivestimenti e montaggi (facciate, controsoffitti, tamponamenti, lucernai, impianti, ecc..) sono i fissaggi che assicurano il perfetto accoppiamento dei pannelli con la struttura portante.
I fissaggi devono essere scelti in base al supporto su cui si è deciso di ancorarsi (legno, acciaio, calcestruzzo, ecc…), in base alle condizioni di lavoro (più o meno corrosive, scegliendo materiali o trattamenti adeguati) e opportunamente dimensionati in base ai vari carichi presenti come spinta al vento, estrazione al vento, carico neve, ecc…